ChatGPT ora fa shopping al posto tuo
Perché passare ore tra recensioni e comparatori quando puoi chiedere a un'AI che non ti giudica?
C’è qualcosa di stranamente liberatorio nel delegare a qualcun altro le decisioni d’acquisto. Quella sensazione di entrare in un negozio e dire “mi fido di lei, scelga lei” senza passare ore a confrontare caratteristiche tecniche che non capiamo davvero. OpenAI ha capito che questa cosa funziona anche online e ha lanciato Shopping Research per ChatGPT: il chatbot che conosciamo si è trasformato in un personal shopper digitale che fa ricerca per noi, ci fa domande intelligenti e ci consiglia cosa comprare senza mai sbuffare quando cambiamo idea per la settima volta.
E no, non è il solito assistente virtuale che ti risponde “ho trovato 47.000 risultati per ‘cuffie bluetooth buone ma non troppo care’”. È qualcosa di diverso.
Come funziona davvero (spoiler: è quasi inquietante quanto sia utile)
Il meccanismo è semplice nella teoria, sofisticato nella pratica. Tu descrivi cosa stai cercando, anche in modo vago tipo “una giacca elegante ma non troppo formale per un matrimonio estivo”, e ChatGPT inizia a farti domande. Budget? Preferenze di marca? Tessuti che odi? Colori che ti fanno sembrare morto?
Pro tip: Più sei specifico nelle risposte iniziali, meno giri dovrai fare. Ma anche se parti vago, l’AI ti guida verso la scelta giusta attraverso domande progressive.
Dietro le quinte, una versione ottimizzata di GPT (chiamata GPT-5 mini, specializzata proprio nello shopping) scandaglia decine di siti affidabili in tempo reale. Confronta prezzi, verifica disponibilità, legge recensioni vere. E poi ti presenta una selezione ragionata, non un elenco infinito di prodotti casuali.
Momento wow: L’AI si ricorda di tutto quello che hai detto durante la conversazione. Se a metà ricerca dici “ah però non mi piace il blu”, ricalibra tutto istantaneamente. È come avere un amico pazientissimo che non si stanca mai di ricominciare da capo.
L’interazione è il vero punto di forza
La parte geniale non è solo la ricerca, ma il dialogo continuo. Puoi escludere prodotti (”questo no, sembra da manager anni ‘90”), chiedere alternative (”e se invece volessi qualcosa di più sportivo?”), modificare il budget. E ChatGPT si adatta, ti ripropone opzioni nuove, ti spiega le differenze.
Alla fine generi una guida d’acquisto completa: vantaggi e svantaggi di ogni prodotto, comparazioni dirette, motivazioni chiare. Tutto quello che normalmente faresti da solo aprendo 23 tab di Chrome e perdendo la sanità mentale.
Chicca nascosta: La funzionalità funziona meglio per categorie complesse come elettronica, moda, bellezza e articoli per la casa. Esattamente quelle cose dove le variabili sono infinite e le recensioni contradditorie.
Il futuro: comprare senza uscire dalla chat
Se tutto questo non bastasse, è in arrivo Instant Checkout. Tradotto: potrai comprare direttamente dall’interfaccia di ChatGPT, nei mercati dove il servizio sarà supportato. Ricerca, confronto, acquisto, tutto in un unico flusso.
Per ora ChatGPT ti mostra i link ai negozi online per ogni prodotto consigliato, quindi devi comunque fare l’ultimo click altrove. Ma l’idea è eliminare anche quello, rendendo l’esperienza ancora più fluida.
👉 Per approfondire la tecnologia dietro GPT-5
Perché vale la pena (anche se sei uno scettico)
Il vantaggio vero non è tanto la comodità, quanto la riduzione del rumore. Online siamo bombardati da troppe opzioni, recensioni pilotate, pubblicità camuffate. Avere un filtro intelligente che sintetizza tutto, ti fa le domande giuste e ti presenta solo quello che ha senso per te è un sollievo cognitivo non da poco.
E poi c’è il fattore tempo. Soprattutto durante periodi di shopping intenso (tipo Natale, che si avvicina inesorabile), delegare la fase di ricerca a qualcuno che non si stanca mai può fare la differenza tra trovare il regalo perfetto e comprare l’ennesima candela profumata per disperazione.
Insomma: ChatGPT sta diventando meno “chatbot che risponde a domande” e più “assistente che risolve problemi concreti”. Lo shopping personalizzato è solo l’ultimo esempio di come l’intelligenza artificiale stia entrando davvero nella vita quotidiana, non come fantascienza ma come utilità pratica. Un po’ come avere un amico sempre disponibile che conosce tutto di tutto e non ti fa sentire stupido per aver chiesto la stessa cosa tre volte.
Ti interessano le evoluzioni dell’intelligenza artificiale applicata alla vita quotidiana? Su notepad.it ogni settimana esploriamo insieme le innovazioni tech che cambiano davvero il modo in cui viviamo, senza hype ma con curiosità.
Domanda per te: useresti un’AI per farti consigliare gli acquisti, o preferisci ancora perderti tra 50 recensioni contraddittorie?


