11 ricette da fare quando non hai voglia di cucinare
"Perché anche i pigri meritano di mangiare bene"
C'è qualcosa di poetico nel momento in cui apri il frigo, vedi gli ingredienti, e l'unica cosa che ti viene in mente è "delivery". Quel momento in cui la creatività culinaria incontra la stanchezza di fine giornata e perde 3-0. Ma non tutto è perduto: esistono ricette che richiedono più tempo di cottura che di preparazione, piatti che si fanno quasi da soli mentre tu ti rilassi sul divano. Ricette furbe, per intenderci, pensate per chi vuole mangiare bene senza trasformare la cucina in un campo di battaglia.
Ecco 11 soluzioni salvavita per quando cucinare sembra una missione impossibile, ma ordinare l'ennesima pizza ti fa sentire in colpa.
1. Pasta all'aglio, olio e peperoncino suprema
Il classico che non delude mai
La regina delle ricette pigre, ma fatta come Dio comanda. Aglio, olio extravergine di qualità, peperoncino e una manciata di prezzemolo. Il segreto è nell'acqua di cottura della pasta: conservane sempre un mestolo per mantecare. Tempo totale: 12 minuti, di cui 8 a guardare l'acqua che bolle.
Perché vale la pena: Hai tutto in casa, sempre. È impossibile sbagliare. E il risultato è da ristorante con lo sforzo di fare un caffè.
👉 Ricetta completa su Giallo Zafferano
2. Frittata di pasta avanzata
L'arte del riciclo gourmet
Quella pasta di ieri sera che ti guarda triste dal frigo? È oro che non sapevi di avere. Battuta con 2-3 uova, formaggio grattugiato e via in padella. Si cuoce da sola mentre tu controlli Instagram. Il trucco è girarla con un piatto (o essere coraggiosi e usare la tecnica del salto).
Pro tip: Funziona con qualsiasi tipo di pasta. Anche quella con il sugo. Anzi, soprattutto quella con il sugo.
👉 Come farla perfetta su La Cucina Italiana
3. Toast gourmet al prosciutto e brie
Perché "toast" non significa necessariamente tristezza
Il toast elevato a forma d'arte: pane di qualità, prosciutto crudo, brie che si scioglie, una spolverata di rucola. Due minuti in padella o nella piastra e hai un panino che nei bistrot parigini costa 15 euro. Il segreto è imburre leggermente l'esterno del pane.
Momento wow: Aggiungi un filo di miele sul brie prima di chiudere. Di niente.
👉 Varianti creative su Sale&Pepe
4. Insalata di tonno e fagioli evolved
La versione sofisticata di un grande classico
Tonno di qualità (quello sott'olio, non quello al naturale che sa di cartone), fagioli cannellini, cipolla rossa di Tropea affettata fine, olive taggiasche, pomodorini e basilico fresco. Condisci con olio buono, limone e una punta di pepe nero. Zero cottura, massima soddisfazione.
Chicca nascosta: Una spolverata di capperi dissalati trasforma tutto. È il dettaglio che fa la differenza tra "insalata di tonno" e "piatto da trattoria chic".
👉 Ricetta perfetta su Fatto in Casa da Benedetta
5. Risotto fake ai funghi porcini
Il comfort food che si fa da solo
Non è un vero risotto, ma il risultato è simile e lo sforzo è un decimo. Riso parboiled, brodo pronto, funghi porcini secchi reidratati, cipolla tritata (anche quella congelata va benissimo), vino bianco e parmigiano. Tutto in una pentola, 18 minuti timer, e due mescolate in croce.
Perché vale la pena: Hai l'effetto "ho cucinato per ore" con l'impegno di un piatto di cereali.
👉 Metodo infallibile su Cookaround
6. Bruschette con pomodori e stracciatella
L'antipasto che diventa cena
Pane pugliese tostato, strofinato con aglio, pomodorini a dadini conditi con basilico e olio, stracciatella di burrata spalmata sopra. È tecnicamente un antipasto, ma dopo il terzo pezzo diventa una cena legittima. Il bello è che prepari tutto una volta e poi assembli al momento.
Pro tip: Usa pomodorini già pronti di buona qualità. La vita è troppo breve per mondare pomodori quando non hai voglia di cucinare.
👉 Tutorial perfetto su Giallo Zafferano
7. Salmone in crosta di sale (versione facile)
Eleganza estrema, fatica minima
Prendi un trancio di salmone, lo copri con grossi cristalli di sale, limone e rosmarino. Infili tutto in forno a 200° per 20 minuti e ti dimentichi che esiste. Il sale fa una crosta che cuoce il pesce al vapore. Il risultato è da fine dining, il processo è da pigro professionista.
Momento wow: Quando rompi la crosta di sale davanti agli ospiti fai sempre un figurone. Anche se gli ospiti sei tu e il tuo gatto.
👉 Tecnica infallibile su La Gazzetta dello Sport - Cook
8. Bowl di quinoa fake (con couscous)
Il cibo healthy che non richiede pianificazione
Couscous istantaneo come base (è più veloce della quinoa e altrettanto soddisfacente), pomodorini, avocado, feta sbriciolata, pinoli, basilico e un dressing fatto con olio, limone e un cucchiaino di miele. Tutto crudo tranne il couscous che si "cuoce" con acqua bollente in 5 minuti.
Chicca nascosta: Aggiungi semi di melagrana se li hai. Trasforma il tutto in una cosa da food blogger anche se hai preparato tutto in 10 minuti.
9. Carbonara di zucchine
Il comfort food alleggerito
Zucchine tagliate a spaghetti (comprale già pronte, la vita è breve), uova, pecorino, pepe nero e una spolverata di pancetta croccante se te la senti. È la carbonara che non ti fa sentire in colpa e che si fa in 8 minuti netti. Il trucco è spegnere il fuoco prima di aggiungere le uova.
Perché vale la pena: Hai il gusto della carbonara con metà delle calorie e del tempo. E puoi dire che hai mangiato verdure.
👉 Versione perfetta su Melarossa
10. Hummus fatto in casa
Il piatto che da solo diventa cena
Ceci in scatola (già cotti, benedetti), tahina, limone, aglio, olio extravergine e via di frullatore. Cinque minuti e hai un hummus migliore di quello del supermercato. Servilo con verdure crude, pita, cracker o anche solo pane tostato. È tecnicamente un contorno, ma con il pane diventa una cena legittima.
Pro tip: Se non hai la tahina usa burro di arachidi. Non è tradizionale ma funziona benissimo.
👉 Ricetta autentica su Cucchiaio d'Argento
11. Tortilla di patate express
La “frittata” spagnola che si fa da sola
Patate già cotte (usa quelle bollite del giorno prima o anche quelle surgelate), cipolle, uova e olio. Tutto in padella antiaderente, 10 minuti per lato e hai una tortilla degna di Madrid. Il segreto è usare tante uova rispetto alle patate e non aver paura dell'olio.
Momento wow: Si mangia buona anche fredda il giorno dopo. È praticamente il piano B dei pigri.
👉 Metodo spagnolo autentico su Agrodolce
Insomma: cucinare senza voglia non significa mangiare male. Significa solo essere furbi abbastanza da scegliere ricette che lavorano per te, non contro di te. Il trucco è avere sempre in casa gli ingredienti base e non sentirsi in colpa per le scorciatoie intelligenti.
Su notepad.it ogni settimana esploriamo insieme trucchi, liste e curiosità per vivere meglio con meno fatica. Iscriviti qui - è gratis e puoi cancellarti quando vuoi.
Quale sarà la tua prossima ricetta anti-pigrizia?